Finalità Statutarie

STATUTO

Articolo 1 – DENOMINAZIONE E SEDE – 

Il Comitato ha la seguente denominazione Comitato Civico Lucano 2023 – Legalità, Lavoro, Ambiente e Salute – , in sigla Comitato Civico Lucano 2023 con sede in via Roma n. 19 85010 GALLICCHIO (PZ). 

La sede potrà variare secondo le esigenze e per decisione dell’assemblea degli aderenti.

Articolo 2 – SCOPI – 

Il Comitato è costituito quale organizzazione non lucrativa di utilità sociale ad iniziativa autonoma, pluralista, apartitica, aconfessionale, volontaria, democratica. Ha lo scopo di studiare e diffondere le tematiche e le problematiche sull’affermazione della legalità, la trasparenza e l’efficienza della pubblica amministrazione, sul diritto al lavoro, la salvaguardia dell’ambiente, di difendere e preservare la sicurezza e la salute dei cittadini nonché la qualità della vita di questi.

Esso fonda la sua attività istituzionale ed associativa su principi costitutivi di democrazia e partecipazione sociale ed è costituito da persone liberamente associate desiderose di manifestare con concreto impegno il loro senso morale e civico. Vuole porsi come punto di incontro per la cittadinanza dando ampia diffusione alle problematiche che emergono nella vita sociale e amministrativa.

L’obiettivo primario è quello di coinvolgere il maggior numero di persone possibili rispetto alle azioni della pubblica amministrazione, stimolando una partecipazione attiva alla cosa pubblica che sia da stimolo e nel contempo funga da controllo alle stesse pubbliche amministrazioni.

Quindi, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, il Comitato rivolge il proprio operato a:

  1. a.Studio, approfondimenti e promozione di azioni, verifiche e controlli sulla tematica della legalità. Studio, proposizione e attuazione di azioni per il migliore adeguamento alla normativa sulla trasparenza. Costante sviluppo dei presidi rivolti a garantire la conoscibilità da parte della cittadinanza dei processi decisionali pubblici. Studio e approfondimento sulla tematica dell’efficienza amministrativa, con verifica della conformità delle procedure interne rispetto alla normativa vigente. Svolgere i compiti per lo studio e la promozione di attività finalizzate al contrasto dei fenomeni illegali. Segnalare, inoltre casi che, pur non presentando profili attinenti alla legalità, trasparenza ed all’efficienza amministrativa, possano rientrare nella propria sfera di competenza.
  2. b.Promozione del diritto al lavoro, della libertà, della dignità e della personalità del lavoratore, tenendo ferma la consapevolezza che il diritto al lavoro debba essere riconosciuto a tutti i cittadini. Sostenendo con fermezza che il lavoro è un diritto e non una concessione, invitando i poteri pubblici a creare le condizioni perché tutti possano trovare nella società una occupazione dignitosa.
  3.   Tutela e valorizzazione dell’ambiente, promozione della cultura, tutela dei diritti civili ed umani proponendosi quale interlocutore e supporto dello Stato, degli Enti Locali, delle imprese pubbliche e private e dei cittadini;
  4. d.Il Comitato potrà organizzare riunioni, seminari e convegni a livello Nazionale ed Internazionale; realizzare la progettazione, il coordinamento di carattere formativo anche in convenzione con altre Associazioni ed Enti, con particolare riferimento alle tematiche sociali, economiche, istituzionali connesse al rapporto pubblico-privato-sociale a vantaggio della collettività; stabilire convenzioni, protocolli di intesa, accordi in relazione allo scopo sociale con amministrazioni pubbliche, istituzionali, economiche e sociali; istituire rapporti con enti italiani e stranieri che perseguono analoghi fini, anche dando adesioni ad associazioni ed organismi esteri; pubblicare e diffondere i risultati degli studi e dei progetti realizzati, nonché promuovere iniziative editoriali, collegate al suo scopo sociale; organizzare attività di promozione; organizzare, promuovere e gestire banche dati relative alle proprie attività;
  5. e.Il Comitato, potrà inoltre, avvalersi di ogni strumento di partecipazione popolare sia essa consultiva-acquisitiva sia di iniziativa, correttiva o di annullamento, con la possibilità di promuovere la consultazione popolare su proposte formulate dalle Amministrazioni e che toccano diritti dei cittadini. Il Comitato avrà la facoltà di proporre istanze, petizioni e proposte alle Amministrazioni degli Enti pubblici; il diritto di accesso agli atti amministrativi; il diritto di informazione sullo stato degli atti e delle procedure e sull’ordine di esame di domande, progetti e provvedimenti. Infine potrà anche svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti dalla legge.

Il Comitato Civico – per le proprie finalità istituzionali – potrà esercitare l’attività editoriale di periodici, utilizzare siti web, blog, social e altri mezzi di comunicazione, con l’obiettivo di informare i cittadini, e di approfondire i temi più importanti, sensibilizzando così l’opinione pubblica.

I criteri di redazione sono basati sui seguenti principi:

• rigore nell’analisi e rispetto delle fonti primarie;

• imparzialità nello sviluppo degli argomenti;

• attinenza dei contenuti rispetto all’interesse generale dei cittadini.

Il Comitato svolgerà i compiti sopra indicati potendo avanzare proposte e con le opportune facoltà istruttorie e di accesso. Il Comitato, inoltre, informerà la cittadinanza sulle attività svolte e i risultati ottenuti, tramite relazioni periodiche e altri strumenti ritenuti idonei. Per raggiungere questi fini il Comitato si doterà degli strumenti mobili ed immobili che riterrà più opportuni.

Articolo 3 – ADESIONE AL COMITATO – 

L’adesione al Comitato è libera, senza discriminazione di razza, sesso, fede religiosa, purché l’attività personale di ciascun aderente avvenga nel pieno rispetto delle leggi vigenti e non sia in contrasto con le finalità del Comitato. L’adesione è deliberata dal consiglio direttivo su richiesta dell’aspirante socio. Il Comitato è indipendente da qualsiasi altra associazione, comitato, circolo, partito politico E’ fatto divieto l’adesione di coloro che hanno incarichi politici attivi nell’ambito dell’amministrazione pubblica.

Articolo 4 – QUOTE ASSOCIATIVE – 

L’attività del comitato verrà autofinanziata attraverso libere oblazioni volontarie e dalle quote associative con un minimo di € 10,00 e multipli, di tempo in tempo decise dal consiglio direttivo. 

Articolo 5 – FONDO COMUNE – 

I contributi degli associati e i beni eventualmente acquisiti con questi costituiscono il fondo comune del Comitato. Il Comitato risponde delle proprie obbligazioni con il fondo comune.

Articolo 6 – ORGANI E POTERI – 

Organo del comitato è l’assemblea dei soci che decide a maggioranza degli iscritti in prima convocazione e a maggioranza dei presenti in seconda convocazione e il consiglio direttivo composto da un minimo di tre a un massimo di 7 membri che decidono a maggioranza.  L’assemblea dei soci elegge i membri del consiglio direttivo che nominerà il presidente, il  vicepresidente, il tesoriere e il segretario, i quali, insieme con altri consiglieri eletti dall’assemblea, compongono il consiglio direttivo del comitato che resterà in carica per due anni. I componenti del consiglio direttivo sono rieleggibili.  La rappresentanza del comitato spetta al presidente e in caso di impedimento al vice presidente. 

Articolo 7 – RECESSO – 

Ciascun membro del consiglio direttivo è libero di recedere  in ogni momento, dandone comunicazione al Presidente tramite pec, raccomandata, lettera a mano o qualsiasi altro mezzo idoneo a certificare le dimissioni. Il consigliere dimissionario rimane in carica fino alla sostituzione. La sostituzione del consigliere potrà avvenire per cooptazione fra i soci del comitato, salvo che si dimettano la maggioranza dei membri del consiglio direttivo che rimane in carica fino alla assemblea per la nomina dei nuovi consiglieri. Il socio  può sempre recedere dal comitato. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto al consiglio direttivo, e ha effetto allo scadere dell’anno in corso, purché sia fatta almeno tre mesi prima.

Articolo 8 – CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA – 

L’assemblea degli aderenti deve essere convocata almeno una volta all’anno per l’approvazione del rendiconto annuale. Assemblee straordinarie possono essere convocate dal Presidente, in caso di impedimento  dal Vice-Presidente e su richiesta da almeno     1/5   dei   soci   del    comitato. L’avviso   di convocazione dell’assemblea verrà 

recapitato ai soci tramite posta elettronica, lettera raccomandata o a mano, e ogni altro mezzo di comunicazione che accerti l’avvenuta consegna, con almeno tre (3) giorni di anticipo. All’assemblea è possibile partecipare con qualsiasi mezzo di telecomunicazione  che accerti la presenza e il voto . 

Articolo 9 – DURATA E SCIOGLIMENTO – 

Il Comitato rimane in vita fino a diversa decisione espressa dalla assemblea.

Articolo 10 – DIRITTI DEGLI ADERENTI – 

I promotori e gli aderenti hanno i seguenti diritti:

  • eleggere il Consiglio Direttivo;
  • approvare il rendiconto annuale;
  • partecipare alle iniziative organizzate dal Comitato.

Articolo 11 – DOVERI DEGLI ADERENTI – 

E’ dovere di ciascun aderente:

  • partecipare alle assemblee convocate nel corso dell’anno;
  • impegnarsi per il raggiungimento dello scopo;
  • tenere verso gli associati un comportamento improntato alla correttezza e alla buona fede.

Articolo 12 – ESCLUSIONE DEGLI ASSOCIATI – 

I soci che contravvengano ai doveri indicati dal presente Statuto possono essere esclusi dal Comitato con delibera del Consiglio Direttivo, previa richiesta di comunicazione scritta contenente eventuali giustificazioni, da inviarsi con qualsiasi mezzo di comunicazione al domicilio dell’aderente, almeno 7 giorni prima della delibera di esclusione.

L’esclusione è prevista per i seguenti casi:

inadempimento degli obblighi assunti da parte del promotore a favore del Comitato;

inosservanza delle disposizioni dello Statuto, di eventuali regolamenti o delle delibere e degli organi sociali.

Articolo 13 – PRESIDENTE DEL COMITATO – 

Il presidente del Comitato è anche presidente del Consiglio Direttivo ed è eletto dal Consiglio Direttivo tra i consiglieri eletti dall’assemblea dei soci, è unico rappresentante del Comitato nei confronti dei terzi, nonché in sede amministrativa e giudiziaria, cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea e del Consiglio Direttivo, è autorizzato a impegnare tutti gli atti e operazioni in nome del Comitato. In caso di impedimento del Presidente, il medesimo potrà delegare il Vice-Presidente a rappresentare il Comitato con gli stessi poteri a Lui conferiti.

Articolo 14 – COMPENSI – 

I Consiglieri ed il Presidente non hanno diritto a compensi e/o gettoni di presenza.

Articolo 15 – PATRIMONIO – 

Il patrimonio del comitato è costituito da:

  • Quote sociali, oblazioni volontarie dei promotori e degli aderenti;
  • contributi e liberalità ricevute;
  • riserve formate con utili;
  • altre riserve accantonate.

Articolo 16 – ESERCIZIO SOCIALE – 

L’esercizio sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, al termine dell’esercizio il Consiglio Direttivo provvede alla relazione del rendiconto annuale e lo sottopone all’approvazione dell’assemblea entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello a cui il rendiconto si riferisce.

Articolo 17 – DESTINAZIONE DEGLI UTILI – 

Gli eventuali utili conseguiti devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse, è fatto assoluto divieto di distribuire anche in modo indiretto, le riserve, i fondi di gestione, e il capitale.

Articolo 18 – DESTINAZIONE DEL PATRIMONIO RESIDUO – 

In caso di scioglimento il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione sarà devoluto ad altre organizzazioni con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità conformi ai fini istituzionali del comitato.

Articolo 19 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA –

Tutti gli effetti del presente atto decorrono da oggi 15 febbraio 2023 e per quanto non previsto dal presente atto si rimanda agli artt. 39/42 del C.C.

Articolo 20 – CONSIGLIO DIRETTIVO –  

La prima assemblea nomina il primo consiglio direttivo composto da sei membri nelle persone di :

Dott. Scalzitti Giovanni 

Avv. Scarpitta Giuseppina

Ing. Claps Angelo Raffaele

Dott. Salerno Antonio 

Sig. Appella Giovanni

Sig. Graziano Antonio

Il consiglio direttivo immediatamente riunitosi nomina :

Presidente: SCALZITTI Giovanni 

Vicepresidente: SCARPITTA Giuseppina

Segretario: CLAPS Angelo Raffaele

Tesoriere: SALERNO Antonio 

Consigliere:  APPELLA Giovanni

Consigliere:  GRAZIANO Antonio